The Parmigianer
The Parmigianer #61
The Parmigianer #61
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Illustration by Andrea V. Franceschi - MÀT SICURI
Ogni tanto spariva, poi riappariva, come certe idee che non se ne vanno mai davvero. Parma cresceva, lui restava. Immobile come un pensiero ostinato, un’idea di vento che passa e si confonde fra i borghi: “Chi per la libertà muore, vissuto è assai” sono sue parole.
Un filosofo errante da marciapiedi dicevano, un antimaterialista che rifiutò una grossa eredità per sposare la strada di sua spontanea volontà. Enzo Sicuri non apparteneva a nessun luogo, eppure era ovunque. Viveva tra androni, vicoli e portici, raccoglieva cartoni con la naturalezza di chi pratica un’ecologia dell’essenziale.
Quante cose possiamo afferrare di un uomo che non ha mai preteso nulla…
La leggerezza di chi ha compreso, il peso del superfluo, che la musica protegge il segreto della pienezza. Il 17 Marzo 1988 ci lasciava, di lui resta una statua in Piazzale della Macina e una scia di racconti sussurrati nei bar. Parma lo ricorda e ancor di più quel monito risuona attuale come mai:
“Nella vita si può fare a meno di tutto, tranne che dell’aria da respirare”
*CORNICE NON INCLUSA
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